Commento della CIANB alla lettera del Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP)
Al Ministro della Salute on. Giulia Grillo
Al Presidente Riccardo Davanzo
e a tutti i membri del TAS del Ministero della Salute
Al Presidente della Società Italiana di Pediatria Alberto Villani
E per conoscenza ai media e ai genitori
Roma, 9 agosto 2019
Oggetto: la lettera del Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP), gli oligosaccaridi, la Nestlé e il Codice OMS: commento della CIANB
A seguito della lettera del Prof. Villani, Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP), in risposta alla nostra del 14 luglio us., vogliamo ulteriormente ribadire:
1) che è necessario disporre di prove scientifiche autorevoli, condivise, conclusive e indipendenti da interessi commerciali sull’utilità di inserire nelle formule infantili oligosaccaridi ottenuti in laboratorio.
2) che la sponsorizzazione di eventi associativi da parte di ditte produttrici di sostituti del latte materno si configura come una violazione del Codice Internazionale, come da Risoluzione dell’Assemblea Mondiale della Sanità del 2016, sottoscritta e votata anche dai rappresentanti del Governo Italiano. Nel merito è già stato chiesto un intervento del Ministro della Salute per obbligare tutte le associazioni professionali ad attenersi al Codice Internazionale, mediante apposite leggi, decreti o regolamenti. L’OMS fornisce istruzioni ai Governi su come mettere in pratica la Risoluzione di cui sopra.
3) che accedere a fondi pubblici, cosa peraltro sempre più complicata, o prevedere una quota di iscrizione ai partecipanti a eventi associativi, come contributo per sostenerne i costi, dovrebbe essere la normalità per chiunque. Non la sponsorizzazione da parte delle ditte. Per non violare il Codice Internazionale e per evitare evidenti conflitti di interessi. Ricordiamo ancora che in alcuni paesi, ultima la Gran Bretagna, le associazioni professionali si stanno indirizzando verso un allontanamento sempre più netto dalle aziende, la cui collaborazione viene invece indicata come “auspicabile e fondamentale” nella risposta del prof. Villani.
4) che sostegno e promozione dell’allattamento, da soli, servono a poco senza una seria politica di protezione. Innumerevoli, oltre che facilmente intuibili, sono le dimostrazioni di quanto sponsorizzazioni e marketing ingannevole dei sostituti del latte materno compromettano prevalenza e durata dell’allattamento. La prima e più importante misura di protezione è l’applicazione del Codice Internazionale OMS, applicazione che evita ai singoli professionisti e alle loro associazioni di caricarsi di conflitti d’interessi che la letteratura scientifica associa a distorsioni della pratica medica in ogni parte del mondo.
5) che, quanto a “diffidare da chi propone, senza competenze o qualifiche di sorta corsi, libri e materiale informativo a pagamento sui temi dell’allattamento al seno e sulla nutrizione neonatale e pediatrica opera di comitati, coalizioni e associazioni. Iniziative queste deprecabili quando vengano proposte alle neo-mamme in un momento di particolare fragilità emotiva”, anche la posizione recente del TAS si stia indirizzando verso una più ampia formazione dell’operatore della salute, una volta accertato che la preparazione specifica sull’argomento è in generale molto carente. Così come lo è, su questi temi, la formazione universitaria dei pediatri italiani.
Le associazioni di cui scrive il Prof. Villani raramente sono “senza competenze”; al contrario, tendono ad avere una formazione apposita e approfondita.
6) Leggiamo con preoccupazione che “la SIP si propone infatti di collaborare in maniera sempre più stretta, in totale trasparenza e nel pieno rispetto delle norme di legge, della deontologia e dell’etica, con le aziende che con il loro impegno e la loro qualificata ricerca hanno contribuito e contribuiscono, in Italia e nel mondo, a favorire il benessere dei neonati e dei bambini e non può che apprezzare il sostegno che queste aziende offrono alla formazione e all’aggiornamento dei professionisti”. Perché mai il mondo di quanti hanno sinceramente a cuore la salute del bambino e l’allattamento non riesce finalmente a schierarsi tutto dalla stessa parte: quella della salute? Dopo tanti anni di lavoro su questo importante tema di salute pubblica è chiaro che gli attori in campo sono legittimamente molteplici. Intorno alle mamme, capaci di scegliere consapevolmente se correttamente informate e continuativamente sostenute, ci sono gli operatori sanitari, non solo pediatri e neonatologi, ma anche ostetriche, ginecologi, infermiere, assistenti sociali… Collegato a una più funzionale, coerente e continuativa organizzazione socio-sanitaria ospedaliera e territoriale c’è poi il supporto prezioso del mondo del volontariato (organizzazioni no profit e mamme alla pari). Affinché questa rete a sostegno e difesa dell’allattamento possa mantenersi correttamente formata e consolidarsi c’è bisogno della condivisione, del sostegno e delle verifiche da parte delle istituzioni regionali e aziendali.
Perché il Prof. Villani non vede nell’associazionismo un valore, come ha fatto da tempo il Ministero della Salute, invece di un ostacolo di pericolosi concorrenti?
7) Per quanto riguarda infine l’anonimato delle lettere CIANB, coalizione di varie associazioni, esse sono in questo modo firmate da *tutti* noi, pratica che non punta alla personalizzazione.
Vi ringraziamo dell’attenzione e Vi auguriamo buon lavoro.
Coalizione Italiana Alimentazione Neonati e Bambini (CIANB)