Il Manifesto

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L’alimentazione dei primi anni di vita e il suo ruolo determinante per raggiungere condizioni ottimali di nutrizione, salute, crescita e sviluppo, sono alla base della Strategia Globale (SG) per l’alimentazione dei neonati e dei bambini elaborata dall’OMS e dall’UNICEF,1 e approvata dall’Assemblea Mondiale della Salute nel 2002 da tutti i paesi membri dell’OMS, Italia compresa.

La Convenzione sui Diritti del Bambino2, adottata dal governo italiano3, auspica che tutti i gruppi della società, in particolare i genitori, ricevano informazioni sulla salute e sulla nutrizione del minore e sui vantaggi dell’allattamentoi.

Le linee di indirizzo nazionali sulla protezione, la promozione ed il sostegno dell’allattamento materno riconoscono che l’allattamento è un diritto fondamentale dei bambini e che è un diritto delle mamme essere sostenute nella realizzazione del loro desiderio di allattare nel rispetto delle diverse culture e nell’impegno a colmare ogni tipo di disuguaglianza4.

Negli ultimi decenni l’alimentazione infantile ha subito profondi mutamenti condizionati da fattori sociali e economici e dalla commercializzazione da parte delle industrie di alimenti per bambini; in particolare, il marketing ha fortemente influenzato la prassi sanitaria attraverso le sponsorizzazioni, che hanno condizionato le pratiche e la formazione degli operatori e, di conseguenza, l’informazione ai cittadini. Con il marketing, le industrie violano il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e le successive pertinenti Risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Salute,5 come mostrano i rapporti di Ibfan Italia.6

Per mettere in pratica le raccomandazioni delle varie agenzie di salute nazionali e internazionali occorre proporre delle azioni, sostenerle (politicamente e nella pratica) e difenderle da chi ha interessi contrari alla loro attuazione.

Le Associazioni costitutive della Coalizione italiana per l’alimentazione dei neonati e dei bambini (CIANB) condividono e sottoscrivono quanto segue:

  • L’allattamento materno sin dalla nascita è un diritto dei neonati e delle loro madri; l’allattamento va sostenuto in tutte le fasi del percorso nascita.3,7 ii*
  • I bambini e i loro genitori hanno diritto a una nutrizione adeguata e ad alimenti sani e nutrienti per godere del miglior stato di salute possibile. I genitori devono ricevere informazioni scientificamente corrette e indipendenti da interessi commerciali in modo da potere assumere decisioni consapevoli riguardo la nutrizione dei loro bambini. Devono essere consapevoli dei benefici dell’allattamento materno e dei rischi dell’alimentazione con i suoi sostituti e con prodotti industriali.
  • Nella loro formazione curriculare, gli operatori sanitari devono essere formati e preparati a proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento e l’avvio dell’alimentazione complementare con pratiche alimentari salutari e con appropriate tecniche di counseling. Per gli operatori che non hanno ricevuto questa formazione, devono essere realizzati corsi in linea con le raccomandazioni nazionali;3 questi corsi devono essere esenti da interessi commerciali. I soggetti istituzionalmente preposti a questo compito devono promuovere la diffusione di informazioni sull’allattamento e sull’alimentazione salutare, attraverso la sensibilizzazione dei dirigenti scolastici e del personale docente, con programmi appropriati e adeguati all’età in tutti gli ordini e gradi di insegnamento.
  • Gli operatori dei servizi ospedalieri e territoriali coinvolti nel percorso nascita devono lavorare sinergicamente con l’obiettivo di sostenere le mamme nell’allattamento e nell’avvio di un’alimentazione complementare adeguata.
  • Una rete efficace di sostegno non può prescindere dal coinvolgimento di risorse esterne al Sistema Sanitario Nazionale che lavorano efficacemente nella promozione e nel sostegno dell’allattamento (consulenti professionali in allattamento, gruppi di sostegno alla pari); in zone territoriali nelle quali queste figure sono carenti, ogni sforzo andrebbe prodotto per attivarne la nascita e sostenerne la crescita. Il modello di integrazione è quello previsto dal programma di UNICEF Italia “Insieme per l’allattamento”8, che andrebbe diffuso capillarmente.
  • Le politiche di difesa dei consumatori dal marketing vanno rinforzate attraverso l’applicazione delle norme vigenti9 e del relativo decreto sanzionatorio10, e mediante una revisione dell’attuale DL 82/2009, adeguandolo al Codice Internazionale e alle successive pertinenti Risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Salute.5 All’interno delle campagne pubblicitarie per gli alimenti industriali per l’infanzia non deve essere permessa l’inclusione di asserzioni (claims) su salute e nutrizione.
  • Le sponsorizzazioni (collettive e individuali) ai convegni degli operatori sanitari da parte delle industrie di alimenti per bambini devono essere effettivamente impedite, così come tutte le altre forme di marketing sia attraverso il servizio sanitario che anche in altri ambiti (ad es. manifestazioni o eventi pubblici).
  • Le associazioni scientifiche e professionali devono garantire che l’aggiornamento dei loro affiliati sia indipendente dagli interessi commerciali dalle industrie di alimenti per bambini.
  • Deve essere garantito per le donne lavoratrici il diritto a continuare l’allattamento anche dopo il rientro al lavoro attraverso specifiche politiche di sostegno. Nei luoghi di lavoro e nei nidi d’infanzia occorrono inoltre spazi dedicati all’estrazione, alla raccolta, alla conservazione e alla somministrazione del latte materno.
  • Le madri devono sentirsi accolte e devono potere allattare senza pregiudizi e difficoltà in ogni luogo.
  • In accordo con la Campagna Nazionale per la difesa del latte materno dai contaminanti ambientali11, i Ministeri per lo sviluppo economico, per le politiche agricole alimentari e forestali e per l’ambiente e tutela del territorio devono mettere in atto tutte le misure necessarie alla protezione degli alimenti da residui chimici ambientali e tossine, in modo che la preparazione e la somministrazione dei cibi locali possa avvenire in maniera sicura.

Tenuto conto di quanto sopra esposto, le Associazioni firmatarie e fondatrici della CIANB s’impegnano a promuovere e a monitorare azioni finalizzate a migliorare l’alimentazione dei bambini attraverso: informazioni e formazione basate sulle evidenze e indipendenti da interessi commerciali, sostegno alle madri e alle famiglie, e applicazione delle misure di protezione dell’allattamento e di una sana alimentazione.

Le Associazioni firmatarie sollecitano il governo, i decisori politici e le associazioni scientifiche e professionali sanitarie a sostenere questo manifesto e a collaborare nella realizzazione degli obiettivi.

Roma, 13 Settembre 2014

ACP – Associazione Culturale Pediatri, AICPAM – Associazione Italiana Consulenti Professionali in Allattamento Materno, CIPe – Confederazione Italiana Pediatri, IBFAN Italia, La Leche League Italia, MAMI – Movimento Allattamento Materno Italiano, IL MELOGRANO Centri Informazione Maternità e Nascita, MIPPE – Movimento Italiano Psicologia Perinatale, Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus, UNP – Unione Nazionale Pediatri

1 Strategia globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini. OMS/UNICEF, Ginevra, 2002http://www.unicef.it/Allegati/Strategia_globale_alimentazione_neonati_bambini.pdf

2 Convention on the Rigths of the Child, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989

3 http://www.unicef.it/Allegati/Convenzione_diritti_infanzia.pdf

4 Linee di indirizzo nazionali sulla protezione, la promozione ed il sostegno dell’allattamento al seno. G.U. 7/2/2008

5 Assemblea Mondiale per la Salute. Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno. OMS, Ginevra, 1981

6 http://www.ibfanitalia.org/pubblicazioni/il-codice-violato/

7 Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo. Piano Nazionale Sanitario 2010-2012

8
http://www.unicef.it/Allegati/Standard_BFCI_18feb11.pdf

9 MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI, DECRETO 9 aprile 2009, n. 82. Regolamento concernente l’attuazione della direttiva 2006/141/CE per la parte riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento destinati alla Comunità europea ed all’esportazione presso Paesi terzi. (GU n. 155 del 7-7-2009)

10 DECRETO LEGISLATIVO 19 maggio 2011, n. 84. Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 9 aprile 2009, n. 82, recante attuazione della direttiva 2006/141/CE per la parte riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento destinati alla Comunita’ europea ed all’esportazione presso i Paesi terzi. (GU n.136 del 14-6-2011 )

11 http://difesalattematerno.wordpress.com/manifesto/

i In questo Manifesto per “allattamento” si intende l’allattamento al seno.

ii Nelle rarissime controindicazioni mediche della madre e/o del neonato (http://www.who.int/topics/breastfeeding/en/) le madri devono essere adeguatamente informate e sostenute nell’alimentare i loro bambini con formule adattate.

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6 commenti

  • Sostengo pienamente ogni punto del Manifesto.
    Fondamentale è, infatti, garantire al neonato una corretta e sana alimentazione e ai genitori essere adeguatamente informati sui benefici per la propria salute e per quella del proprio figlio.
    Da non dimenticare poi che l’allattamento materno non è solo nutrimento biologico ma anche affettivo per cui è importantissima la sua promozione e la possibilità di attuarlo, in luoghi e momenti desiderati, senza che emergano sensi di colpa, sentirsi giudicati o rimproverati.
    Perciò, fondamentale il rispetto della normativa esistente e il relativo sanzionamento, nel caso in cui le norme vigenti non vengano rispettate.

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  • raffaella gennaretti

    aderisco e concordo…come non farlo? e pubblicamente ammetto un conflitto di interessi…sìììì con la salute di mamme e bambini di cui ho a cuore personalmente e professionalmente la loro salute

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  • Condivido e sostengo personalmente e a nome dell’associazione SoS MaMa ogni punto del Manifesto.
    Vogliamo una società dove le persone, e non gli interessi, vengano messi al centro e la promozione della salute
    non sia sempre un conflitto d’interessi che le famiglie subiscono sulla propria pelle.
    La salute di mamme e bambini deve essere difesa da tutti .
    Le responsabilità più grandi sono quelle di un sistema sanitario che la proclama a parole e nei documenti , ma non la tutela e non la difende con una formazione adeguata degli operatori.
    Non si seguono le linee guida, non si rispettano i Codici neppure nei punti nascita e nei luoghi dove le famiglie si dovrebbero sentire accolte e tutelate.

    Mi sembra che siamo ad una sorta di rassegnazione che”è così e non si può cambiare”

    NON E’ VERO: SI PUO’ CAMBIARE SE LO VOGLIAMO E CI IMPEGNAMO TUTTI.

    A METTERE IN DISCUSSIONE QUANTO CI VIENE DETTO e TROVIAMO SCRITTO,

    ATTINGENDO AD INFORMAZIONI CORRETTE ED AGGIORNATE. COME QUELLE CHE TROVIAMO NEL MANIFESTO

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  • Barbara Dapra'

    Il latte materno sempre più ignorato. Soffro come madre che ha allattato 2 figlie a lungo, con tutte le difficoltà che si possono incontrare nella società attuale, ma con determinazione. Soffro come ostetrica che lotta quotidianamente per supportare le neomamme in questa impegnativa avventura e che in questi giorni, lontano da casa, sto confrontandomi con colleghe proprio su questo argomento. Il latte materno però è come l’acqua che lentamente ed inesorabilmente erode terreno, è vero che ne cede sempre un po’, ma è anche vero che se ben alimentato il fiume prosegue la sua strada e può solo ampliare il suo letto. Siamo noi professionisti, le associazioni specifiche, le mamme che hanno allattato che devono essere il ghiacciaio da cui questo fiume origina, devono essere forti e positive così lentamente, goccia dopo goccia, renderanno l’allattamento un fiume invincibile ed inarrestabile. Mi associo alla protesta e spero in un nuovo servizio RAI in orario di maggior ascolto.

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  • condivisione totale. Sono stufa di vedere e sentire che i poteri forti continuino a farla da padrone contro la salute dei bambini

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  • seguiamo i dettami dell’OMS!

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